L'Ottocento in musica
A cura di Marco Croci

Gioachino Rossini (1792-1868)

"Dunque avrei fatto della musica dell'avvenire senza saperlo?" "Lei ha fatto della musica di tutti i tempi, che è la migliore" (E Michotte, La visita di Wagner a Rossini)
www.gioachinorossini.it
Sito dedicato alle celebrazioni per il 150° anniversario dalla morte del Compositore (2018), con notizie biografiche, opere ecc...
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Gioachino Rossini al Teatro alla Scala
Documentario sulle opere di Rossini rappresentate al Teatro alla Scala negli ultimi decenni.
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Il Barbiere Di Siviglia
La storica produzione del Barbiere di Siviglia diretta da Claudio Abbado con l'allestimento di Jean-Pierre Ponnelle, nata in origine per il festival di Salisburgo, e diventata famosa al Teatro alla Scala. Per la prima volta l'opera veniva proposta in edizione critica, con linee vocali e orchestra "ripulite" dalle aggiunte che la tradizione aveva stratificato. Il Barbiere di Siviglia andò in scena a Roma nel 1816 originariamente con il titolo L'Almaviva ossia l'inutile precauzione, pare per non contrariare i sostenitori di Giovanni Paisiello, autore decenni prima di un altro noto Barbiere... (Link al padlet)
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La Cenerentola ossia la Bontà in trionfo
Altra produzione storica Abbado-Ponnelle che riportò trionfalmente all'attenzione di pubblico e critica questo lavoro. Anche Cenerentola nacque per le scene romane nella stagione di Carnevale del 1817 (padlet dedicato).
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L'opera perduta: Il viaggio a Reims (1825)
nel 1984 a Pesaro venne eseguita per la prima volta un'opera a lungo ritenuta perduta: Il Viaggio a Reims ossia l'albergo del giglio d'oro CONTINUA:::
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Guillaume Tell, Ouverture
Nel 1829 Rossini manda in scena a Parigi l'ultima delle sue 39 opere, Guillaume Tell: è un lavoro monumentale della durata di oltre 4 ore. La Sinfonia o Ouverture è uno dei momenti più celebri. Quest'opera era destinata a fare scuola per i compositori successivi, in particolare Verdi e Donizetti per l'Italia, ma fu importante anche per Berlioz, Meyerbeer e addirittura Wagner.
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Scena del Giuramento (atto II)
Nel secondo atto dell'opera si assiste alla rievocazione del giuramento dei tre cantoni, nel quale gli svizzeri si coalizzarono contro l'invasore. Gaetano Donizetti era solito dire: "il primo e terzo atto li ha scritti Rossini, il secondo l'ha scritto Dio"...
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Guillaume Tell Scena della Mela (atto III)
Il momento più importante dell'opera arriva alla fine del terzo atto: Guglielmo è costretto dal dittatore Gessler a centrare con la balestra una mela posta sulla testa di suo figlio. Prima invoca il figlio di non muoversi. Per Wagner questo era uno dei momenti più moderni di quest'opera, quella che all'epoca veniva chiamata "musica dell'avvenire"...
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Guglielmo Tell Finale dell'opera
Il celebre finale è una sorta di musica "universale" nel quale sembra che natura e eventi umani si uniscano.
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