Nel 1931 Arturo Toscanini venne aggredito fuori dal teatro comunale di Bologna da un gruppo di squadristi fascisti per essersi rifiutato di dirigere "Giovinezza" (inno ufficiale fascista) prima di un concerto. Dopo questi fatti, Toscanini decise di non dirigere più in Italia finché vi fosse stato il fascismo. Per un po' Il direttore riuscì a far musica all'estero, in Germania, in Austria e in Svizzera. Con l'avanzare del nazismo, Toscanini accettò della radio NBC di New York, auto esiliandosi in America. Tornò in Italia solo nel 1946, per il referendum monarchia/repubblica, e per inaugurare la Scala ricostruita.