È il teatro d'opera di Milano. Si trova in piazza della Scala, all'uscita della Galleria Vittorio Emanuele, di fronte a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. È il più importante teatro d'opera italiano, e tra i più rilevanti a livello internazionale. SITO DEL TEATRO
Nel 1776 il vecchio Teatro Ducale di Milano bruciò; si pensò subito di costruirne uno nuovo. Per far posto al nuovo teatro si demolì l'antica chiesa di S. Maria della Scala; da questo luogo il nuovo Teatro Ducale diventò presto il Teatro "alla Scala", costruito laddove una volta esisteva la chiesa "della Scala".
Il progetto del nuovo teatro fu affidato all'architetto Giuseppe Piermarini: nella sua attività a Milano, Piermarini si occupò anche della ristrutturazione di Palazzo Ducale, della costruzione della Villa Reale di Monza e (sempre a Milano) del Teatro della Canobbiana, ancora oggi esistente con il nome di Teatro Lirico Giorgio Gaber.
un breve documentario realizzato dal Teatro in occasione della mostra (intitolata appunto La magnifica fabbrica) realizzata nella ricorrenza dei 240 anni dall'inaugurazione.
Il nuovo grande teatro venne origine dotato di cinque ordini di palchi ed un loggione (la galleria, l'anello più in alto). l'immagine mostra lo "spaccato" della sala così come si presentava nel 1789.
Il 3 agosto del 1778 il Teatro alla Scala veniva inaugurato con Europa riconosciuta di Antonio Salieri, importante musicista del secondo Settecento. All'epoca Salieri era compositore di corte presso l'Imperatrice Maria Teresa a Vienna; per questo ebbe questo incarico.
Molto di quello che oggi rappresenta la Scala nel mondo lo si deve ad Arturo Toscanini (1867-1957); fu direttore musicale alla Scala in vari periodi dalla fine dell'Ottocento al 1929. Dirigendo sempre a memoria, Toscanini portò orchestra, coro, solisti e maestranze ai massimi livelli possibili. Negli anni '30, Toscanini fu costretto a lasciare l'Italia ed a trasferirsi in America per le sue dichiarate posizioni antifasciste (nell'immagine: il busto di marmo opera di A. Wildt del 1924, ora nel Foyer della Scala a lui deidicato).
Nell'estate del 1943 il centro di Milano viene bombardato dagli alleati: il Duomo, Palazzo Reale, S. Ambrogio, il refettorio di S. Maria delle Grazie col Cenacolo di Leonardo, San Babila e la Galleria Vittorio Emanuele vengono gravemente danneggiati. Le bombe cadono anche sulla Scala: Fortunatamente non si incendiano, ma distruggono il soffitto e una parte considerevole della platea, dei palchi delle gallerie e del boccascena. (LINK all'archivio Intesa san Paolo).
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